Sempre di più troviamo il Tencel tra le fibre delle nostre fasce. Quella in foto ne è un esempio (La vida marbella grad tencel, Yaro)
Ma scopriamo da vicino, che cos’è in realtà il Tencel?
È una fibra che sta iniziando a spopolare diventando sempre di più uno delle tipologie di tessuto preferito dai marchi di abbigliamento etici e consapevoli.
Fibra di cellulosa prodotta sciogliendo la pasta di legno e utilizzando uno speciale processo di essiccazione chiamata filatura. Prima dell’essiccazione, i trucioli di legno vengono miscelati con un solvente per produrre una miscela più umida. La miscela viene quindi spinta attraverso piccoli fori per formare dei fili, che vengono trattati chimicamente e le lunghezze delle fibre vengono filate in filato e tessute in tessuto.
Le caratteristiche principali del Tencel o anche Lyocell sono:
- ottima resistenza;
- buona traspirabilità
- assorbimento dell’umidità.
Resiste fino a 40°C, ma se viene lavato a 60° si può notare un restringimento del 5% circa.
Tessuto molto morbido, liscio e lucido,ma se non è sottoposto ad appropriati procedimenti di finissaggio può produrre quel fastidioso piling, che va a intaccare tutte le sue principali caratteristiche di morbidezza e lucidità. Purtroppo questa operazione di finissaggio può ridurre la sua traspirabilità e la sua capacità di assorbire l’umidità.
Il suo procedimento di produzione è poco inquinante ed è riciclabile ma questo non toglie che se posto in discarica non si decompone completamente.
Uno dei principali produttori è il Lenzing Ag produttore di TENCEL Lyocell e TENCEL Modal,, che ha ricevuto l’European Environmental Award 2000 per lo sviluppo sostenibile di questo materiale.
Questi tessuti sono perfetti da utilizzare in palestra, per fare yoga,
Allora in quale modo tencel influisce sull’ambiente?
Come la maggior parte dei tessuti, la produzione di Tencel ha effetti sia positivi che negativi sull’ambiente.
Come il cotone e bambù, tencel è realizzato con materiali vegetali. Tuttavia, la sua produzione richiede meno energia e acqua rispetto al cotone ed inoltre per realizzarlo si utilizza un processo di produzione a circuito chiuso. Cosa vuol dire?
Il solvente viene riciclato più volte per produrre nuove fibre e riduce al minimo gli sprechi dannosi.
Sebbene sia miscelato con coloranti convenzionali, che possono essere dannosi per l’ambiente, il Lyocell richiede molta meno tintura del cotone.
In definitiva una fascia che contiene al suo interno fibre di Tencel è una fascia secondo il mio punto di vista eco-sostenibile, ma non è detto che sia facile da legare!
NB: Leggete sempre bene l’etichetta, poichè il marchio TENCEL associato alle fibre Lyocell e Modal garantisce che queste siano veramente sostenibili, ma la sola dicitura “Lyocell” o “Modal” NON assicura che il prodotto che si sta acquistando sia sostenibile.
Happi.
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